Per quanto concerne le "case di tolleranza" dei tempi che furono, se ci si documenta bene, sembra che i prezzi erano piuttosto vari ma inferiori a quelli attuali in proporzione ai redditi di allora e alcuni erano veramente alla portata di tutti anche le persone che guadagnavano veramente poco (ai nostri tempi sembra che i prezzi siano in media parecchio più alti).. Basta andare su google e informarsi ad esempio: https://www.google.com/sear…:1586605661335&q=tariffario+prestazioni+della+casa+di+tolleranza&tbm=isch&chips=q:tariffario+prestazioni+della+casa+di+tolleranza,g_1:prezzi&sa=X&ved=2ahUKEwiso97WpuDoAhUlRhUIHdJkBcAQgIoDKAB6BAgKEAQ&biw=1364&bih=697
https://www.aneddoticamagaz…
Certo le ragazze non guadagnavano molto.. solo le tenutarie (le "pappone" di allora) facevano tantissimi soldoni e sfruttavano completamente le ragazze che dopo qualche anno di "lavoro" erano praticamente distrutte (molto peggio delle attuali catene di montaggio..). Ma per i clienti e per le casse dello stato erano senza dubbio, considerando che allora c'era anche la fame vera, molto favorevoli, anche per i controlli sanitari che erano obbligatori..
Se lo stato (contro il parere della "chiesa" pensasse una nuova e moderna formula per "riaprire le case di tolleranza" tenendo conto ovviamente di farle gestire da dirigenti pubblici (controllati sia dalle ragazze che dai clienti) con il solo compito amministrativo/organizzativo, con uno stipendio "fisso" che non consente nessuno sfruttamento nei confronti delle ragazze che dovrebbero essere trattate umanamente come qualsiasi lavoratore che paga le tasse, io penso che sarebbe una buona cosa...
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Certo le ragazze non guadagnavano molto.. solo le tenutarie (le "pappone" di allora) facevano tantissimi soldoni e sfruttavano completamente le ragazze che dopo qualche anno di "lavoro" erano praticamente distrutte (molto peggio delle attuali catene di montaggio..). Ma per i clienti e per le casse dello stato erano senza dubbio, considerando che allora c'era anche la fame vera, molto favorevoli, anche per i controlli sanitari che erano obbligatori..
Se lo stato (contro il parere della "chiesa" pensasse una nuova e moderna formula per "riaprire le case di tolleranza" tenendo conto ovviamente di farle gestire da dirigenti pubblici (controllati sia dalle ragazze che dai clienti) con il solo compito amministrativo/organizzativo, con uno stipendio "fisso" che non consente nessuno sfruttamento nei confronti delle ragazze che dovrebbero essere trattate umanamente come qualsiasi lavoratore che paga le tasse, io penso che sarebbe una buona cosa...