NOME : Elena
ETA' : 27 appena compiuti
NAZIONALITA' : Rumena
DESCRIZIONE FISICA : altezza 165 170, fisico florido, 3° di tette, bel viso, capelli lisci tendenti al rossiccio, porta spesso occhiali da sole, veste abitini molto provocanti
RATE CONCORDATO : 30
SERVIZI USUFRUITI : 30
ATTITUDINE: sbrigativa ma gentile
COORDINATE GOOGLE (Optional) 45°35'01.5"N 8°43'29.1"E
GESTIONE RIFIUTI: a suo carico
Sabato scorso, pomeriggio caldo con qualche giorno di anticipo sulla primavera, sento il bisogno di andare a Tornavento per verificare se le girl hanno finalmente abbandonato la livrea invernale per dar sfoggio alle loro grazie… incrocio per prima l’auto di Angela, ma non avrò il piacere d’incrociarla per tutto il pomeriggio, poi l’auto di Alessia, uccel, pardon passera, di bosco anche lei, vuota la piazzola di Maria senza nemmeno la Punto, di Giannina solo la Corsa ed ecco la prima girl, Diana in culotte e giacchino arlecchinesco e ombrellino che non mi ispira sesso, ed infine auto di Elena non pervenuta. Temporeggio ma l’unica che riappare è Gianina sempre un bel vedere ma già testata… ma quando stavo già meditando di cambiar teatro ecco che in fondo al rettilineo vedo parcheggiata l’opel grigia di Elena, portiera aperta e belle gambe fasciate da autoreggenti nere che spuntano fuori dal sedile, le passo davanti… bel viso lunghi capelli castani con riflessi rossicci… Mi ha sempre fatto sesso pur non godendo di buona reputazione e in un istante realizzo che è giunto il suo turno.
Davanti a lei è parcheggiata un'altra auto con un uomo a bordo probabilmente intento a telefonare… La vedo avvicinarsi con incedere lento, veste un tubino in velluto nero, florida, non un fisico da velina che in genere prediligo, immagino voglia chiedere di lasciare campo libero per non dissuadere i clienti…
Al secondo giro mi accosto poco dietro la sua portiera per lasciar libera la sede stradale, lei scende dall’auto, si affaccia al finestrino con un sorriso, concordato rapidamente il rate standard e l’invito a salire. Richiude la sua auto e sale a bordo, ci presentiamo e mentre tento di ripartire lasciando sfogare una lunghissima colonna di auto lei ne approfitta per riprendere a chattare. Mi guida verso la meta che le rivelo di conoscere, le osservo le cosce semiscoperte che vorrei accarezzare e visto che non alza lo sguardo dal telefono azzardo a chiederle con chi sta chattando… Potrebbe rispondermi non sono fatti tuoi invece gentilmente mi racconta che è appena stata in motel con un cliente e lui le sta scrivendo, ha già nostalgia di te? Le chiedo… no sorride vuole aprire un’attività al mio paese… Giungiamo nel frattempo all’imbocco del viottolo ma lei mi dice subito che non si può entrare… vedo un albero caduto sul percorso e poco prima un auto che occupa l’unico slot rimasto… Qualcuno ha abbattuto l’albero per non farvi passare chiedo… ma no lunedì c’era molto vento ed è caduto da solo… le chiedo se ha un piano B e lei mi guida verso un secondo imbosco un po’ esposto ma all’apparenza tranquillo anche se il sole al tramonto alle spalle mi impedisce di vedere eventuali arrivi indesiderati. Mi invita a stare scostato dal muro in modo da poter aprire la portiera dal suo lato.
Mentre prepara l’occorrente, ancora notifiche di messaggi… adesso basta dice lei, poi sbrigativamente mi chiede le rose, consegno un rosso, è buono mi chiede… non avete il vostro sistema di passare le unghie per verificare? le rispondo osservando le sue unghie decorate, mi consegna il resto e si sfila le mutandine in pizzo nero mentre io le accarezzo una coscia, mi da un buffetto sulla patta dei pantaloni, andiamo spogliati, spogliati prima tu le chiedo, fammi vedere le tue tette… scosta il reggiseno e mi fa intravvedere le tette una terza con areola grande, poi mi invita a scendere dall’auto e a raggiungerla davanti alla sua portiera aperta, ha già tra le mani il condom, di tipo sottile che mi calza sul fratellino che semi-barzotto. Mi prende con la mano l’asta e comincia un bj con movimento sincrono mano bocca piuttosto monocorde… noto un tatuaggio che spunta dalla manica lunga del vestitino fin quasi sulla mano… ho tutto il braccio tatuato mi rivela… Ben presto mi invita a scoparla, l’invito a proseguire, continua che mi piace, riprende per meno di un minuto e mi rinnova l’invito a prenderla aprendo le cosce e svelando una piccola farfallina completamente depilata e semischiusa, vedo il rosa confetto dell’interno labbra… il fratellino va su di giri… le chiedo per l’albergo, 100 mezz’ora e 150 per un’ora, le chiedo cosa le piace fare… maliziosamente mi risponde mi piace tutto, scopare… intanto con i suoi piedini comincia a massaggiarmi le palle, le chiedo se le piace il daty mi risponde certo e un lampo nei suoi occhi mi fa propendere che sia sincera… le chiedo se me lo vuol concedere ora vedendola così generosamente offerta, mi risponde no… solo quando andremo in albergo… intanto quel giochetto malizioso me lo ha fatto diventare di marmo e sono quasi sul punto di esplodere, lei se ne accorge e mi rinnova l’invito a prenderla… è lì davanti a me semidistesa sul sedile, trovo la posizione scomoda e le chiedo di girarsi a pecorina, si spazientisce… per trenta non posso stare molto tempo mi dice, la riporto subito a più miti consigli promettendole un extra (che peraltro non mi chiederà
, si rimette le scarpe e scesa dall’auto mi porge a 90 il suo culotto burroso ma sodo.
La cingo per i fianchi e… non puntare troppo in alto che il culo non lo faccio, mi ammonisce scherzosamente, mi prende il fratellino e mi guida dentro di lei, per un attimo credo di avere il membro tra le sue cosce invece che dentro di lei poi prendo il ritmo e capisco che è piuttosto rodata (mi rivelerà poi di essere mamma), con le mani risalgo i rotolini dell’amore alla ricerca dei suoi seni ma sono protetti dalle coppe e ridiscendo accarezzandole i fianchi. Abbastanza inaspettatamente raggiungo presto il climax e vengo nel gommino dentro di lei fino allo scemare del godimento… Si preoccupa di togliermi con le sue manine il condom e mi porge una salviettina detergente ritirando poi i rifiuti. Le chiedo il numero di telefono, ci pensa un attimo te lo darò quando andremo in albergo se ti fa piacere, le chiedo l’orario di fine turno avendola vista in due occasioni abbandonare per prima la scena rispetto alle colleghe, non ho un orario dipende da come va la giornata… e oggi come è andata? Bene mi risponde…
Sulla via del ritorno pur riprendendo a chattare è più loquace, mi racconta che in settimana compirà 27 anni, di essere mamma e di essere in Italia da sette anni ma che prima faceva un lavoro normale…
La riaccompagno in postazione mi fa accostare sul lato opposto della carreggiata per guadagnare tempo, niente baci ma un invito a venire a trovarla di nuovo.
