-
elphie.
User deleted
stasera allora te lo apro. 
. -
Ftaste.
User deleted
per me una ragazza è bella E in carne, una ragazza è bella E magra. non è bella SE in carne, nè se è magra. o ANCHE SE grassa, che per il mio sentire (e mi sa anche per la lingua italiana) si porta già dietro una connotazione negativa. poi a me personalmente piacciono le forme, ma non potrei mai pensare che una ragazza non è bellissima perchè non è formosa.
come avete già detto prima ,la bellezza è anche prendersi cura di sè e piacersi in primis, sennò non ci si può aspettare di piacere agli altri.
credo che il fat shaming sia un problema reale, le discriminazioni sono sbagliate sempre, ma ci sono categorie più deboli. è come quando si dice che gli uomini sono inutili e le donne sono le colonne portanti della società e sciocchezze simili, è stupido, ma a mio parere le parole pesano diversamente perchè, nella realtà, le donne vengono discriminate molto più degli uomini, quindi non c'è reale correlazione tra le stronzate dette da una pseudofemminista e la vita vera.. -
luce allievi.
User deleted
. -
.
°______________° OMMMMMMMMMMMMMMM OMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM
Video. -
nicolau79.
User deleted
. -
.
Ma hanno tutte il seno enorme 
. -
.
Una più bella dell'altra :') . -
.
Ho da sempre "sofferto" di questo genere di vergogna,da che ho memoria.
No,bugia...mi ricordo che da piccola mi denudavo con una facilità estrema,3 secondi ed ero nuda..ovunque e non mi curavo di nessuno,stavo bene con me e con il mondo intero.
Crescendo però ho sempre più represso il tutto e vi confesso non per pudore o perché non sia socialmente accettato o perché si offendano le ggenti(che possono benissimamente girarsi dall'altro lato eh),ma per una sensazione di assoluta vergogna.Io mi guardo allo specchio e non mi trovo "giusta" ma non rispetto alla modella in tv o chicchessia ma rispetto all'immagine che vorrei di me,perché so che potrei essere diversa,perchè un tempo lo sono stata e mi piacevo.Mi sono accanita e mi sono fatta del male,per tanto tempo e oggi,nonostante il mio fisico continui a non piacermi sono un po' più clemente e cerco di trattarmi meglio..passando per stili di vita un po' più sani,curandomi in aspetti che prima forse non valutavo.Per scherzare(mica tanto)dico sempre che se dovessi raggiungere una linea per me accettabile(e non dico socialmente accettabile,perchè comunque ne sarei anni luce distante)inizierò a girare nuda ovunque io vada e,conoscendomi,lo farei u.u.
Il mio discorso prescinde da quelli che sono i canoni di bellezza comuni perché per me vige la "regola della relatività"in quanto è tutto relativo:in Italia risulto in un modo,magari discriminata,giudicata e non piacente...in Senegal sarei la dea della bellezza.A qualcuno posso piacere a qualcun altro manco pe niente...ma in entrambi i casi,chi se ne frega?!Il punto fondamentale per me è essere come io voglio essere,il resto conta poco o niente(mio umilissimo parere)e allo stato attuale delle cose,mi vergogno perché non sto bene a me stessa.
Personalmente di solito non esprimo nemmeno pareri rispetto a "bello" "brutto" ma scelgo sempre di dire mi piace o meno,proprio perché credo fermamente nella "relatività"e per esperienza addentrarsi nelle singole percezioni e/o verità assolute(secondo chi poi?)non porta mai a nulla.. -
.
Mmmh mi sa che ho gusti troppo difficili io :/ . -
.
È da quando sono relativamente piccola che mi vergogno del mio corpo e di come si presenta, forse addirittura da quando avevo 11/12 anni... Prima non ho grossa memoria di come andassero le cose, in tutta onestà credo sia anche meglio così.
Sono sempre stata presa in giro perché ero più in carne delle mie amichette o delle compagne di classe (e badate bene, in carne, non 20kg sovrappeso, era un sovrappeso leggero, solo 1 kg o 2, attestati dalla pediatra di famiglia che continuava a ripetermi di non preoccuparmi, che che andava bene comunque dato che la mia ossatura di base è sempre stata piuttosto grossa e, quindi, pesante), mi vergognavo a mettere il bikini al mare o in piscina, non volevo girare in costume per la spiaggia e se si faceva la classica passeggiata "dall'ombrellone alla diga e poi si torna indietro" io mi rimettevo addosso i vestiti. Se non fosse stato per mia madre e le sue mille rassicurazioni credo che non avrei nemmeno ora un bikini nel cassetto (i miei mille anni di nuoto li ho SEMPRE fatto con un costume olimpionico intero e avrei messo quello anche in spiaggia se fosse stato per me) e per questo la ringrazio ogni volta che ne ho occasione perché il suo supporto (morale e non) mi ha sempre aiutata tantissimo.
Detto questo veniamo alla parte "clou" del discorso; leggendo il discorso che oksys moros ha fatto riguardo "grasso è bello" mi sento di concordare fino a lì, nel senso che sicuramente non fa bene avere un modello di bellezza standardizzata, né in un senso (eccessiva magrezza) né nell'altro (eccessiva "grassezza") perché l'obesità così come l'anoressia è una patologia seria che non va presa sottogamba ma, d'altro canto, credo che questo tipo di messaggio stia iniziando a passare per contrastare il messaggio opposto da cui siamo stati bombardati fino ad ora e che, in molti casi ancora ci è continuamente messo davanti come espressione del bello.
Capisco Heavy Mental quando fa notare che verso una persona sottopeso ci sono più frequentemente persone che si preoccupano, si chiedono se stia bene etc che persone che la deridono o la criticano (quantomeno in modo aperto e perfettamente udibile in sua presenza) mentre nelle persone sovrappeso la tendenza è quasi sempre inversa. Non conto nemmeno più le volte che mi sono sentita dire "Ma lo sai che con un paio di kg in meno staresti davvero molto meglio?" oppure al mio disappunto nel girare per negozi e trovare solo tg. comprese tra la 38 e la 42 sentirmi dire "Beh ma magari se inizi a mangiare un po' meno è la volta buona che puoi venire a comprare da vestire qua anche tu!". Come se mangiassi 2hg di pasta ogni giorno e da McDonald's tutte le sere. Nessuna di quelle persone pensa che anche se porto una 46 non è perché mangio troppo, nessuno pensa che il mio pranzo "abbondante" sono 80 gr di pasta che faccio spesso anche fatica a finire perché son anche troppi, pensano tutti che la persona sovrappeso, anche se leggermente, lo sia solo per amor del cibo. Ed è una cosa che odio, e odiavo ancor di più prima di dimagrire un po', quando all'ordine del giorno c'era il senitrsi ripetere "devi dimagrire perché se ingrassi ancora diventi obesa/perché così proprio non stai bene/devi smettere di mangiare tutta quella roba che sicuramente ti strafoghi di dolci e di cucina grassa, burrosa ed oleosa" per non parlare dei momenti dedicati allo sport o anche solo l'ora di educazione fisica a scuola, l'inadeguatezza che mi sentivo addosso e l'insensibilità altrui nell'additare me e l'altra mia compagna in carne con battutacce annesse e connesse... Ecco, credo che questo sia quello che si tenta di evitare quando si fa passare un messaggio di "formoso è bello", e trovo che entro certi limiti sia una cosa positiva, perché se le ragazzine possono scegliere il modello più adatto a loro si sentiranno meno inadeguate di quanto non mi sia sempre sentita (e mi senta tutt'ora) io nel vedere solo modelle super magre e negozi che seguivano la tendenza.
Scusate il papiro T.T vi lascio con questa immagine che a me, personalmente, fa riflettere ogni volta che la vedo.
Peace u.u. -
elphie.
User deleted
Detto questo veniamo alla parte "clou" del discorso; leggendo il discorso che oksys moros ha fatto riguardo "grasso è bello" mi sento di concordare fino a lì, nel senso che sicuramente non fa bene avere un modello di bellezza standardizzata, né in un senso (eccessiva magrezza) né nell'altro (eccessiva "grassezza") perché l'obesità così come l'anoressia è una patologia seria che non va presa sottogamba
A questo proposito, vorrei solo dire che lavorando con queste persone ho deciso anni fa di provare a cercare una strada alternativa a questa. Nel senso che ho la strana idea che non serva far vergognare una persona del proprio corpo o dirle quanto "gli eccessi non sono belli" per guarirla da un disturbo alimentare, anoressica o obesa che sia. E invece non so perché ma questa idea non è stata accolta per nulla bene nell'ultimo posto in cui ho fatto tirocinio, dove sono stata guardata come se fossi appena scesa da Marte quando l'ho proposta.
Io voglio insegnare alle mie pazienti ad amare il loro corpo come prima cosa, in qualunque condizione e a qualunque peso, perché voglio che facciano pace con esso prima di tutto il resto. Perché queste persone si detestano a tal punto da trattare quel corpo come se non fosse roba loro, e io non voglio fare nulla per creare un'ulteriore frattura.
La vergogna e l'umiliazione a mio parere non motivano le persone a guarire o, se anche lo fanno, alla fine ti ritrovi con queste sopravvissute che guardano con disgusto "gli eccessi", facendo sentire male chi da questa spirale non è ancora uscito. E a me non va. A me va che la gente impari che il corpo e il cibo sono importanti perché svolgono delle funzioni senza le quali noi non potremmo stare al mondo, e che tutto il resto sono solo significati che noi scegliamo di dare. E quindi si possono cambiare in qualunque momento da qualcosa di negativo a qualcosa di positivo.
Perciò non so ancora come, ma alle mie pazienti proverò a proporre una strada diversa. Dopodiché, se non funzionerà, mi inventerò qualcos'altro, ma mai e poi mai incoraggerò il loro disgusto verso loro stesse motivandolo con "non è sano quindi è giusto che tu ti faccia schifo finché non sarai guarita".
Fare pace con il proprio corpo non significa necessariamente diventare orgogliose di una condizione patologica che lo mantiene tale. Certo, il rischio di passare da un estremo all'altro c'è, ma io questo rischio lo voglio correre. E vedremo come andrà.. -
Phiore.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)*momento superficialità* Ma come mai scopro solo ora che esistono così tante fan delle curve?
Sono sempre stata sovrappeso, da che avevo 6 anni, e complici le involontarie umiliazioni di mio padre (che non esitava mai a dire a sconosciuti, con leggerezza disarmante, quanto fossi sovrappeso) e i commentini di coetanei vari l'ho sempre sofferta moltissimo: mi sentivo una balena rispetto alle mie compagne di classe, detestavo il mio fondoschiena immenso e i cotechini che mi vedevo al posto delle cosce, al liceo ero completamente cieca alle avances altrui perché non pensavo che qualcuno potesse mai interessarsi a una cicciona come me. Eppure a 17 anni ero 1.69, pesavo solo 65 kg e MAI avrei pensato che qualcuna delle magrissime della mia classe potesse desiderare dei chili in più.
Poi sono cresciuta, ho conosciuto persone magre e meno magre, mi sono sentita dire da ragazze praticamente perfette quanto odiassero e quanto a disagio si sentissero con il loro corpo... e mi si è aperto un mondo. E ho capito che tutti i problemi che ci facciamo spesso sono solo nella nostra testa, che i difetti che ci vediamo addosso spesso li vediamo solo noi e che il 90% delle ragazze sono bellissime e neanche sanno di esserlo. E che l'imbecille che farà qualche commento ce l'abbiamo avuto tutte, sia che siamo magre, grasse, con le tette grosse o piccole, alte o basse: ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire. E allora vaffanc**o!
Adesso peso 15 kg in più di allora, sono obiettivamente sovrappeso ma mi sento molto più armoniosa e in pace con me stessa. Ho imparato a curarmi e valorizzarmi e questo mi ha insegnato a sentirmi sempre bella. Quindi alla fine di tutta questa pappardella posso dire senza vergogna che sì, io mi piaccio.. -
luce allievi.
User deleted
. -
Bestemmes.
User deleted
. -
.
inanzitutto un paio di cose
1) complimenti per il Topic
2) io non giudico l'aspetto, ne mi piaccio per come sono
(anche se ora mi sono accettato)
3) a me le ragazze in carne non dispiacciono e le trovo carine ad un primo sguardo
detto questo, concordo con chi dice che è più facile ridere di una ragazza in carne, perchè nell'immaginario si pensa a lei come in carne e dedita agli eccessi, di gola o di altri, cosi come sono d'accordo nel sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi relativi all'alimentazione, ma noto che spesso è più un mettere alla gogna le ragazze magre o consigliare diete assurde alle ragazze formose e questo lo reputo decisamente sbagliato, perché secondo me in parte non fanno che far credere ai parenti che essere in carne o magre non sia una cosa dovuta alla costituzione; ma più una malattia
vedendo Tg come Studio aperto, ma anche quelli di Sky 24 ho notato invece spesso fanno il tandem di notizie: Sfilata/costumi/anoressia + dieta o consigli fitness e ciò mi fa molto pensare 
...
A parte questo, per chi come me ha/ha avuto la sindrome del brutto anatroccolo, consiglio un esercizio che facevo (e a volte faccio ancora). Me lo sono inventata da sola quindi non offro garanzie a riguardo.
Si tratta solo di provare a completare queste tre frasi:
- Mi sento bella se...
- Mi sento bella quando...
- Mi sento bella perché...
All'inizio a qualcuno potrà venire automatico dire: "mai" o "non mi sento bella, punto", ma dopo un po' se ci si riflette possono iniziare a comparire dei momenti o dei contesti in cui ci si è sentiti belli o, per lo meno, non ci si è sentiti brutti.
E nulla, secondo me dopo un po' vengono fuori delle cose interessanti.
esercizio interessante e ammetto che al momento anche io mi vien da dire cose negative alle domande come Mai, cosi a primo acchitoper me una ragazza è bella E in carne, una ragazza è bella E magra. non è bella SE in carne, nè se è magra. o ANCHE SE grassa, che per il mio sentire (e mi sa anche per la lingua italiana) si porta già dietro una connotazione negativa. poi a me personalmente piacciono le forme, ma non potrei mai pensare che una ragazza non è bellissima perchè non è formosa.
come avete già detto prima ,la bellezza è anche prendersi cura di sè e piacersi in primis, sennò non ci si può aspettare di piacere agli altri.
credo che il fat shaming sia un problema reale, le discriminazioni sono sbagliate sempre, ma ci sono categorie più deboli. è come quando si dice che gli uomini sono inutili e le donne sono le colonne portanti della società e sciocchezze simili, è stupido, ma a mio parere le parole pesano diversamente perchè, nella realtà, le donne vengono discriminate molto più degli uomini, quindi non c'è reale correlazione tra le stronzate dette da una pseudofemminista e la vita vera.
Concordo pienamente.
