il punto di G.

Egregi,
ma l'apporto culturale non c'entra proprio nulla.
Io, per esempio, non contribuisco per nulla all'elevazione culturale della nazione. Che faccio, restituisco la cittadinanza italiana?
Non capisco il perchè se nasco in america sono americano e ho la cittadinanza americana e se nasco in italia e sono straniero ho la cittadinanza italiana dopo i 18 anni, se lavoro, studio e spendendo anche molti soldi. Se le cose vanno storte vengo rispedito in un paese di cui non conosco nulla. Proviamo un attimo a metterci nei panni di chi si trova in questa situazione?
Ciao

bestione:

Egregi,
ma l'apporto culturale non c'entra proprio nulla.
Io, per esempio, non contribuisco per nulla all'elevazione culturale della nazione. Che faccio, restituisco la cittadinanza italiana?
Non capisco il perchè se nasco in america sono americano e ho la cittadinanza americana e se nasco in italia e sono straniero ho la cittadinanza italiana dopo i 18 anni, se lavoro, studio e spendendo anche molti soldi. Se le cose vanno storte vengo rispedito in un paese di cui non conosco nulla. Proviamo un attimo a metterci nei panni di chi si trova in questa situazione?
Ciao

Hai assolutamente ragione ... concordo con te ... Leggendoti , vorrei aggiungere , sempre riguardo Balotelli . Lui ha cominciato a giocare a calcio , in serie A , quando era ancora minorenne e guadagnava , già allora , un ottimo ingaggio . Prima dei 18 anni non era cittadino italiano , però le tasse sul suo ingaggio finivano comunque nelle casse dello stato italiano . Quindi ? C'è una logica ed una coerenza in tutto questo ? Mah ....

sicuramente mi sono spiegato male, io non ce l'ho con balotelli (mi sta solo sulle palle ) )

e nemmeno con la idem (quella mi sta ancor più sulle palle ) ), io non detesto il "diverso"
detesto invece "il finto buonismo" di quelli (e sono italiani) che, per imporci la globalizzazione, ci vogliono vendere l'idea che, aprendoci al diverso, avremmo tutto da guadagnarci (??), in esperienza, cultura etc., quando invece, sempre secondo me, gli unici da cui potremmo guadagnare in cultura sono i GRECI che però non possono permettersi di venire in italia. Sicuramente, dopo la fantastica proposta della nuova minestra di colore, nei porti dell'africa settentrionale si staranno già radunando centinaia (migliaia) di future mamme pronte a venire a partorire in italia (naturalmente a farsi mantenere dallo stato, che non c'è, quindi da noi). Io poi non ho la pretesa di convincere nessuno della validità del mio pensiero, anzi sono il primo ad ammettere di avere idee impopolari ed estremiste (da non confondere con quelle fasciste)

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Il luogo dove si semina la parola è il silenzio. Il silenzio è la lingua madre

è innegabile che dopo fascismo e nazismo il termine razzismo abbia assunto connotati completamente diversi da quelli che aveva in precedenza..

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Se non hai la birra puoi sempre trovare del whisky, sigarette, ma se non hai amore non hai un cazzo

Quando vedo un nero/giallo/verde extracomunitario o "extra...terrestre" che vende ombrelli in metropolitana mi sento oggetto di razzismo. Io per vendere qualcosa devo avere licenze, piva, "cazzi e mazzi", devo versare iva, irap e altro e anticipare inps e tutto il resto, loro no e mi incazzo!

Spesso il razzismo è nei nostri confronti!