mah...vera o falsa che sia penso che possa essere una situazione in cui si sono trovati in tanti (per lo meno all'inizio della "carriera"
per cui parlarne tra noi puo' essere anche istruttivo.
come qualcuno ha fatto notare, una moneta che rotola ha comunque due facce: e sulla signora chi metterebbe la mano sul fuoco?
un rapporto si porta avanti in due.
convivo da 16 anni. una storia lampo. ci siamo conosciuti e dopo 3 giorni praticamente abbiamo iniziato a convivere e con alti e bassi la cosa continua tutt'oggi.
Portare avanti una convivenza secondo me è un po' più questione di volontà rispetto a un unione regolamentata da leggi e firme come il matrimonio.
ogni unione ha il suo lato oscuro, i suoi problemi.
la mia ha una donna che con gli anni ha perso mordente dal lato sessuale.
si ci sono grandi momenti di intimità, ma tra lavoro, figli, impegni....si è spenta parecchio rispetto ai primi anni.
io che uno stinco di santo non lo sono mai stato, pur adorandola come compagna, quando mi è possibile vado a far "merenda" altrove.
certo, all'inizio ci sono i sensi di colpa. ma poi alla fine che male fai? hai delle esigenze da persona sana...l'unico rimedio è quello.
è come una medicina. presa nelle giuste dosi non fa male.
anzi...alla lunga mi ha fatto capire che certi suoi atteggiamenti che una volta mi facevano incazzare come un aquila ora li sopporto più serenamente.
ma poi alla fine....siamo un forum di pointer. ci piace la figa. abbiamo fatto un errore a sposarci? forse si e forse no.
viviamo in un mondo dove ci sono stimati professionisti con vizi inenarrabili. che sarà mai il nostro?
è il piccolo segreto con noi stessi, ci aiuta a mantenere la nostra identità, è una valvola di sfogo e (perchè no?) un hobby divertente!
si vive una volta sola....e che cazzo!