Permettetemi un intervento in questa discussione che veramente fa riflettere, il primo punto da chiare che l'HIV e l'Aids sono cose che solo apparentemente per anni sono state considerate correlate, in un certo senso l'HIV come l'agente causale alla base dell'Aids. Detto questo si è detto tutto, perchè essere sieropositivi oggi non è più una sentenza di morte, anzi,basta leggere questo:
"motivo per cui la parola "sieropositività" ha iniziato ad essere usata nel linguaggio corrente per indicare la condizione di infezione al virus Hiv è che mentre in diverse malattie la sieropositività coincide con la malattia stessa o addirittura con il suo superamento, nel caso dell'Aids esiste una particolare "fase grigia" in cui la persona è infettata, ma è peraltro sana o non manifesta sintomi tali da permettere una diagnosi di Aids. Questa "fase grigia" può durare anche per tutta la vita, anzi oggi, con l'arrivo delle terapie antiretrovirali che riescono ad evitare il manifestarsi dell'Aids conclamato, la condizione di persona sieropositiva ma non in Aids conclamato è diventata più la norma che l'eccezione."
Per non parlare di decine di persone appartenenti alla comunità scientifica internazionale, premi Nobel, luminari della chimica e della medicina che lottano continuamente per sgonfiare il mostro Aids:
http://www.disinformazione.…
e in rete si trovano decide e decine di statistiche pronte a dimostrare come la percentuale e le probabilità di contagio siano rare, se non addirittura remote.. basta ricordare che in occidente la diffusione dell'Aids è veicolata soprattutto tra tossicodipendenti e l'uso ripetuto di aghi tra vari individui con un sistema immunitario già compromesso per via di alcool e droghe..
Le probabilità di contrarre la malattia con rapporti sessuali è ridotta ancor di più (considerando la già bassissima percentuale di partenza) se il rapporto è vaginale e non anale (per questo la maggiore esposizione degli omosessuali di sesso maschile e la definizione negli anni 80' come la malattia degli omosessuali) per non parlare del quasi inesistente pericolo che si corre in un rapporto protetto.
OVVIAMENTE IL PERICOLO DELL'AIDS ESISTE E VA USATA ATTENZIONE, COSI' COME VA CONSIDERATO CHE ESISTONO ANCHE ALTRE MALATTIE AL PARI DELL'AIDS CHE POSSONO ESSERE MORTALI. LA VERA PIAGA DELL'AIDS E' CHE LA SOCIETA' HA ETICHETTATO NEGLI ANNI ADDIETRO UN MALATO DI AIDS COME UN PERVERSO, UN OMOSESSUALE, UN REIETTO. UNA SOCIETA' TROPPO MORALISTA (RELIGIOSA) HA USATO L'AIDS PER DIFFONDERE TERRORE A DISCAPITO DELLA GIUSTA INFORMAZIONE.
Non resta che augurare a tutti buona fortuna.