Quanta umanità e tenerezza traspare dalle vostre testimonianze... In punta di piedi e con la massima umiltà (sono iscritto da pochissimo) vorrei dare il mio contributo alla discussione(che ho letto tutta d'un fiato e trovato molto interessante ed istruttiva) dato che la mia storia è una variante che non ho trovato, leggendo il thread, in nessun intervento, in poche parole era la Pay che aiutava me... Cominciò tutto quasi una decina d'anni fa, conobbi un'Otr mia coetanea che esercitava/esercita (non ho più la macchina ed ho scelto di non frequentare più quella zona) in via Pietro Cossa e riceveva nei pressi di piazza Chironi prima e in corso Brunelleschi in un secondo periodo, l'intervistai e ci mettemmo d'accordo per un VU tranquillo a casa e da quella prima volta ne seguirono altre uguali. Piccolo preambolo per rendere più chiaro il seguito del racconto: Sono un tipo non bellissimo, ma piacente e piacevole, un fascino da "canaglia" come dice la mia attuale compagna, non sono un cosiddetto "morto di f..a" (vado a pay perchè cerco cose che una non pay è un po' restia a praticare, altrimenti non ne avrei l'esigenza) e cosa più rilevante ai fini della storia, povero in canna dato che mi mantengo, si fa per dire, con lavori saltuari che alcuni mesi mi fanno vivere ed altri sopravvivere... Sono sempre stato, nel bene e nel male, un tipo sincero e ad un incontro mi scappò la seguente battuta: "Mi son levato il pane di bocca per stare con te", di cattivo gusto lo ammetto, all'inizio lei non diede molto peso alle mie parole ma dopo la performance, in un momento di social chiese lumi sulle parole da me pronunciate prima. Le raccontai un po' di tutto, di come e dove vivo, un po' della mia vita e per quel giorno finì lì. Passarono le settimane e siccome mi trovavo bene finì per frequentare solo lei che sembrava/era felice di sapere che era diventata la mia preferita, parlammo tanto ad ogni fine incontro e venne il giorno delle fatidiche parole: "Resti da me stanotte?", Restai, e da quella notte in poi, in un tacito accordo, non dovetti più versare alcun obolo per giacere con lei. I mesi che seguirono furono dolci e teneri, messaggini quando non ci vedevamo, nottate intere a chiaccherare ed a scambiarci coccole. Non le chiesi mai di rinunciare a ciò che faceva e lei non pretese mai nulla da me. Arrivo al punto del mio discorso, ci fu un mese in cui non lavorai per nulla e lo confidai a lei, avevo delle scadenze a cui far fronte e lei mi fece un REGALO (dato che non ne volle mai restituzione). Passammo un annetto scarso frequantandoci e poi finì perchè io conobbi una non pay. Alla fine della fiera si può dedurre che in un certo senso il "bastardo" della situazione fui io, ma non eravamo una coppietta di fidanzatini, era amore per come la intendo io, era qualcosa di non inquadrabile in un situazione di "coppia", anche se non è stato "finchè morte non vi separi", diciamo che è stata una parentesi di vero amore nella mia vita. Ho omesso dei particolari in questo racconto che vorrei rimanessero solo miei, non me ne vogliate... Questa è la mia testimonianza in merito, non è un consiglio, non ha una morale se non quella che ogni storia è una storia a sè e non bisognerebbe mai generalizzare, queste ragazze hanno storie diverse alle spalle chi più chi meno dure, quello che conta è "RESTARE UMANI", loro non perdendo la fiducia nel genere umano per quello che hanno eventualmente passato, e noi la fiducia in loro per quello che alcune ci fanno passare...
Un saluto a tutti i colleghi e son sicuro futuri miei amici, un abbraccio.
P.S: "Restare umani" non è mia ma una citazione.
"...Certe donne si faranno gioco di te, trattale tutte da principesse e sarai un re..."
Un saluto a tutti i colleghi e son sicuro futuri miei amici, un abbraccio.
P.S: "Restare umani" non è mia ma una citazione.
"...Certe donne si faranno gioco di te, trattale tutte da principesse e sarai un re..."