Sprofondo nei tuoi occhi implodendo, silenzioso e assordante il tuo sguardo mi annichilisce.
_ Le tue labbra disegnate schiudendosi invitano la mia anima a perdersi.
_ La tua pelle profumata è invitante, vibra il tuo corpo su di me, vorrei mangiarti tutta, bere ogni tua goccia di piacere, assaporare i tuoi seni che morbidi addolciscono i sensi.
_O mia Dea le tue gambe sono lunghi sentieri in cui è dolce perdersi, accarezzo e sfioro, amo le cose che conservano il tuo odore di femmina, amo le tue mutandine e amo le tue calze.
_ Passo tra le dita ciocca a ciocca i tuoi capelli, ti voglio tutta, guardami ti prego, sei il mio errore preferito.
_ Attendo e vigile è il mio senso per te, con gli occhi misuro ogni centimetro di pelle non ancora baciato, non ancora violato dalla mia lingua, non finisci mai, non mi basti mai.
_ Il tuo viso prende fuoco e io mi sento uomo, stringi i miei fianchi e accompagni ogni spinta, vorrei sentire ciò che tu senti, vorrei essere te e non solo in te, perdonami Regina, non sarò mai abbastanza per te.
_ Le contrazioni del tuo sesso avviluppano il mio in un abbraccio mortale, sei il mio dolce baco mentale.
_ Questi attimi eterni persi e ritrovati, una carezza e uno sguardo d'intesa fanno realmente di me una foto in bianco e nero che nessuno guarda più.
_ Dentro questa stanza la mia vita ha senso, ha senso con te, ho svelato il tuo tempio agli empi e ai poveri di spirito, tu sei la mia Dea e la mia Regina, tiranneggiami pure ma non ignorarmi.
_ Un altro giorno come altri, tutto uguale, un altro caffè da prendere per non vomitare la vita, ma tu creatura meravigliosa elevi ad un piano superiore la mia triste felicità, non sei un miracolo?
_ Ogni tuo gesto si fà erotico, anche quando sei inconsapevole.
_ Un'altra notte con te, un'altra vita con te, rendimi schiavo, rendimi libero.
_ Abbassi gli occhi mentre poso i soldi sul comodino; mia dolce ed estatica creatura, chi dona amore è simile a Dio e non all'Uomo, non ferire la tua anima oltremisura... non sei di questo mondo.
Pensare che questo Paradiso lo chiamano meretricio e chi lo dona puttana.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
_ Le tue labbra disegnate schiudendosi invitano la mia anima a perdersi.
_ La tua pelle profumata è invitante, vibra il tuo corpo su di me, vorrei mangiarti tutta, bere ogni tua goccia di piacere, assaporare i tuoi seni che morbidi addolciscono i sensi.
_O mia Dea le tue gambe sono lunghi sentieri in cui è dolce perdersi, accarezzo e sfioro, amo le cose che conservano il tuo odore di femmina, amo le tue mutandine e amo le tue calze.
_ Passo tra le dita ciocca a ciocca i tuoi capelli, ti voglio tutta, guardami ti prego, sei il mio errore preferito.
_ Attendo e vigile è il mio senso per te, con gli occhi misuro ogni centimetro di pelle non ancora baciato, non ancora violato dalla mia lingua, non finisci mai, non mi basti mai.
_ Il tuo viso prende fuoco e io mi sento uomo, stringi i miei fianchi e accompagni ogni spinta, vorrei sentire ciò che tu senti, vorrei essere te e non solo in te, perdonami Regina, non sarò mai abbastanza per te.
_ Le contrazioni del tuo sesso avviluppano il mio in un abbraccio mortale, sei il mio dolce baco mentale.
_ Questi attimi eterni persi e ritrovati, una carezza e uno sguardo d'intesa fanno realmente di me una foto in bianco e nero che nessuno guarda più.
_ Dentro questa stanza la mia vita ha senso, ha senso con te, ho svelato il tuo tempio agli empi e ai poveri di spirito, tu sei la mia Dea e la mia Regina, tiranneggiami pure ma non ignorarmi.
_ Un altro giorno come altri, tutto uguale, un altro caffè da prendere per non vomitare la vita, ma tu creatura meravigliosa elevi ad un piano superiore la mia triste felicità, non sei un miracolo?
_ Ogni tuo gesto si fà erotico, anche quando sei inconsapevole.
_ Un'altra notte con te, un'altra vita con te, rendimi schiavo, rendimi libero.
_ Abbassi gli occhi mentre poso i soldi sul comodino; mia dolce ed estatica creatura, chi dona amore è simile a Dio e non all'Uomo, non ferire la tua anima oltremisura... non sei di questo mondo.
Pensare che questo Paradiso lo chiamano meretricio e chi lo dona puttana.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.