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panettiefiga
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Sono giovane, studio all'università, mi piace uscire, sono espansivo e in verità, nemmeno così brutto. Mi ritengo meno ignorante della media, mi piace leggere, la buona musica e l'arte; ho la conversazione facile e credo che molti dei miei amici mi ritengano simpatico. Non voglio con questo dire che sono perfetto, ma credo di non corrispondere nemmeno all'idea che la gente si può fare del puttaniere.
Nonostante questo, con le donne sono un disastro. Non che quando esco con una ragazza io non sia a mio agio, anzi, soprattutto con quelle che mi piacciono riesco ad essere anche brillante, a volte. Solo che non riesco ad andare oltre; per me provarci, è già come tradirle. Mi sembra, quando si intravede la prospettiva di un incontro carnale, di rovinare la perfezione di quel rapporto platonico che si stabilisce quando sono veramente attratto da una donna. A quel punto mi mostro impacciato, faccio capire a lei che in fondo possiamo essere solo buoni amici e in questo modo finisce il nostro incontro - delle volte allora vedo anche un po' di delusione sul volto della ragazza.
E tutto questo non perchè non mi piaccia il sesso, tutt'altro, o perchè magari mi vergogni delle mie prestazioni sessuali, tutt'altro, sul serio. Il sesso mi piace, mi attira, quasi mi ossessiona. Ho letto su delle riviste serie, non su 'Chi' per intenderci, che esiste un modo per sapere il livello di testosterone nel sangue, ed è molto semplice: se il dito anulare è più lungo dell'indice, il soggetto ne ha molto. Il mio quarto dito sorpassa il secondo di un buon mezzo centimetro, ecco spiegata la mia voglia quasi irrefrenabile, che sento tutti i giorni, di scopare. Io credo che il livello di testosterone influisca oltre che sulle dimensioni dell'anulare, anche su quelle di un'altra estremità, di cui vado molto più fiero. Il mio pene, a detta anche di tante "professioniste" che ci hanno avuto a che fare, ha proporzioni più grandi della media, in particolare in larghezza. Durante la masturbazione spesso non posso impedirmi di pensare che molte donne proverebbero piacere con quel bel salsicciotto che tengo tra le mani. In ogni caso, sono sempre solo: io, il mio testosterone e il mio pene.
All'età in cui in pratica tutti i miei amici avevano avuto le loro prime esperienze, io non ritenni più la situazione tollerabile e decisi di rivolgermi ad una prostituta. Le mie resistenze interne a questa decisione erano molte e forti: la vergogna, il sapere di contribuire allo sfruttamento di un essere umano, l'ammissione della mia totale incapacità ad arrivare al sesso "normalmente". La prima volta fu assai squallido, ero a piedi, in una strada di periferia; si è fatto tutto contro un muro, in fretta, lei palesemente controvoglia. Eppure, dopo quel rito di passaggio, mi sentii un uomo, e per questo non ho mai rimpianto quel momento.
Scoprii in seguito, attraverso internet, la prostituzione in appartamento. E' all'apparenza molto più accettabile, e senza dubbio più confortevole. Forse anche in appartamento le prostitute hanno il pappone - non l'ho mai chiesto ma non credo che mi possano dare una risposta reale e conclusiva sull'argomento - ma in una casa, soli con la ragazza, ci si può anche sentire a proprio agio. Ne ho provate molte, almeno quante me ne può permettere la mia misera condizione di studente, e le sensazioni che ho provato sono state molto diverse. A volte si può uscire dall'appartamento fieri di se stessi, con la convinzione di aver fatto anche godere la prostituta, oltre che di averla aiutata economicamente (sperando sempre che non ci sia il ruffiano di mezzo). Altre volte la signorina ha fretta, non gli piaccio, mi fa sentire una brutta persona (d'altronde ammetto di esserlo, una brutta persona). Quelle volte si lascia la ragazza con vergogna, compassione, senso di colpa, sensazioni molto oscure insomma.
La prostituzione però mi ha salvato. Senza di essa sarei diventato matto, forse addirittura mi sarei suicidato. E' vero, forse avrei potuto diventare un rispettabile ragazzo, che si trova la ragazza, la fidanzata, magari poi se la sposa, anche se per lui, almeno all'inizio, la ragazza non sembrava quella perfetta. Il fatto è che sono troppo attirato dal sesso, e dalla varietà del sesso. Mi piace provare qualcosa di nuovo, sempre. Europee, africane, asiatiche, sudamericane: l'assortimento per me è eccitante come la scopata in sè.
Quando arrivo nell'appartamento della prostituta, molto guardingo - magari per sfiga incontro qualcuno che conosco - sono incuriosito da come sarà lei. Quando la porta si apre (lei ci si nasconde sempre dietro, per non farsi vedere dai vicini) il mio cuore accelera. Sarà come nella foto dell'annuncio? Quante cinquantenni e forse sessantenni, in sovrappeso, che non assomigliavano per niente alla foto ho incontrato? Tante, di sicuro. Ma una volta arrivato, che fai? Dici no guarda, credevo fossi meglio? No, non lo fai per educazione (certo, esistono anche puttanieri educati) ma soprattutto perchè la voglia ormai ti ha preso, e ti farebbe scopare anche un cadavere (hm, brutta immagine, lo ammetto).
Ma quando vedi che dietro la porta c'è una dea, in baby doll...wow! Cinque, o sei delle ragazze che ho trovato erano di una bellezza incredibile; di quelle che "normalmente" non riuscirei mai a scopare. Con loro capisci l'infinita bellezza del corpo femminile, ma tante volte non quella del sesso. Essendo così belle queste prostitute lavorano tanto, e di sicuro non vogliono che tu le scopi più dei 5/10 minuti che concedono per la tariffa minima. Mi dà particolarmente fastidio quando mi dicono che devo fare in fretta perchè ce l'ho troppo grosso, e a loro fa male. E io che ci posso fare? Quindi, la bellezza del sesso la si capisce con le bruttine, quelle che lo fanno con calma (sono poche purtroppo) che a volte mi fanno anche dei complimenti sinceri.
Non ho mai detto a nessuno che frequento prostitute, neanche ai miei migliori amici. Il pregiudizio (o forse il giudizio) è troppo severo, almeno qui in Italia; dentro di me però, non me ne vergogno. Io ho delle ambizioni da scrittore, che come si sarà capito dal modo in cui scrivo, sono destinate a fallire. Ma quanti scrittori e poeti sono andati a ... Baudelaire, Marquez, de André, e tanti altri. E perchè dovrei ascoltare dei moralisti invece che dei geni? Certo, per me anche finanziariamente sarebbe meglio non pagare per scopare. Ma se uno come me per potersi portare a letto una ragazza deve far vedere che è serio, che si impegna, che lei è l'amore della sua vita, che oltre a lei non amerà nessun altra (tutte cazzate, a mio modo di vedere), allora viva la prostituzione! Sarò squallido, gretto, meschino, maschilista, ma almeno sono sincero. E poi, vedendo come sono trattate le donne in questo paese, le donne rispettabili intendo, quelle sposate e tutto, mi rendo conto che la mia visione libertina del sesso sarebbe la miglior cosa anche per loro.....ho condiviso con voi il mio essere.. Scusate se vi ho fatto perdere tempo!!!!!
coi suoi "Se deve partire un bacio, 
che sia di quelli che non scordo piu'"
darkleo
Sr. Member (352 post)
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Grazie per aver condiviso questa tua autoanalisi.In tante parti mi riconosco in pieno non solo con il tuo pensiero ma anche nei tuoi atteggiamenti, soprattutto nell' approccio sincero con le non pay.Ti auguro un felice nuovo anno all' insegna della soddisfazione delle tue passioni, quali che siano.darkleo
legendarius
Hero Member (531 post)
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panettiefiga:

... per me provarci, è già come tradirle. Mi sembra, quando si intravede la prospettiva di un incontro carnale, di rovinare la perfezione di quel rapporto platonico che si stabilisce quando sono veramente attratto da una donna. A quel punto mi mostro impacciato, faccio capire a lei che in fondo possiamo essere solo buoni amici e in questo modo finisce il nostro incontro .



Sei giovane Panetti, beato te, e della gioventù ti porti dietro tutte le
contraddizioni,confusioni, superficialità e insincerità.
Chiama le cose per nome, chiamale timidezza, vergogna, inesperienza
ma non raccontarti cazzate.
Ti dichiari ossessionato dal sesso, che ti scoperesti anche un
cadavere e ti vai a inventare sto " rovinare la perfezione del rapporto platonico "....ma per favore ! Fai chiarezza con te stesso.
E lascia stare anulari e cazzi grossi....non sono argomenti da persone intelligenti.


Dentro noi ci sono 2 cani: uno buono e uno cattivo.
Chi vincera'? Quello che nutrirai di piu'.
panettiefiga
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Ciao legendarius...queste le mie riflessioni che attraversano la mia mente, durano l'attimo di un respiro poi si va avanti come giusto sia.. Dopotutto sono umano.. Non ho il cuore di ghiaccio.. Ahahaah.. Ci siamo capiti vero?.. Un saluto e grazie della risposta
coi suoi "Se deve partire un bacio, 
che sia di quelli che non scordo piu'"