Città dell’incontro: Sesto san Giovanni
Data dell’incontro: metà maggio
Zona: Rondò
Nome dichiarato: Daniela
Nazionalità: Italiana
Età dichiarata: vedi annuncio
Età dimostrata: compatibile con quanto dichiarato
Descrizione fisica: Vicina di casa, piccolina con gambe larghe e seno tipo “puppe a pera”. Un poco di pancetta post gravidanza.
Servizi offerti: massaggio, coccole e finale oral/manuale
Compenso richiesto: 50
Compenso concordato: 50
Durata dell’incontro: 60 minuti
Location: fresca e accogliente
Attitudine: E’ veramente come una vicina di casa accogliente e coccolosa. Ma anche porcellina
Link:
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Ho impiegato un po’ di tempo per trovare la disponibilità di Daniela. Alcune volte non poteva lei, altre volte, io.
Alla fine, chiamando la mattina presto, riesco a concordare l’appuntamento per l’ora di pranzo.
Giungo a Sesto un po’ prima dell’orario previsto e ne approfitto per guardarmi attorno. Prendo un caffè, faccio due passi per le vie limitrofe e mi godo una delle prime giornate veramente calde ed assolate.
Bene, mi dico, mi piace sentire quel leggero stordimento post pranzo, accompagnato da questa temperatura ormai estiva. Il sapere che ci sono delle condizioni che mi soddisfano mi fa eccitare ancora di più. Spero l’incontro non si riveli un bluff.
Al telefono, con una voce bella, chiara e molto gioviale, mi dice che fa massaggi che durano dai 45 ai 60 minuti con finale piacevole. Cerco di capire in cosa consiste la piacevolezza e mi risponde con un semplice: “oral”. Tutto compreso? Tutto compreso! Caspita, il tutto a 50 rose, non mi sembra vero…
All’orario mi faccio trovare sotto al portone indicato. Chiamo e mi suggerisce dove citofonare. Prendo l’ascensore e salgo al piano. Avverto una leggera frescura da locale non esposto alla luce del sole…. Continuo a dirmi: “mi piace”.
Esco dall’ascensore e sento una porta alla mia destra che si apre. Mi faccio avanti ed entro.
Daniela è dietro la porta. Piccolina, sorridente. Indossa una vestaglietta leopardata, corta sulla gambe un poco tozze e rotonde. La stessa che si vede nelle foto. Non ha un’aria dimessa. Piuttosto, si può dire semplice, con i capelli leggermente tirati indietro da una coda che si sfila e le ciabatte basse del supermercato. Potrebbe essere una qualunque vicina di casa, nel primo pomeriggio, sorpresa a vedere la Tv mentre abbozza un riposino sulla poltrona, quando bussi con la classico scusa dell’apribottiglia…
Mi offre dell’acqua. Fa caldo e fa piacere rinfrescarsi la gola. Mi sento subito a mio agio. Per nulla imbarazzato.
Mi invita a servirmi del bagno e mi indica delle asciugamani piegate e pulite. Mi prende la giacca per appoggiarla sullo schienale di una sedia in salotto.
Mi lavo con calma. Voglio assaporarmi tutto il tempo. Vado in camera da letto e mi dice di spogliarmi, posando i vestiti sui comodini laterali. Mi chiede se preferisco il borotalco o il gel. Ha finito l’olio e poi con il caldo non va bene. Opto per il gel che, mi dice ancora, non lascia odori ed è più rinfrescante.
Mentre sto per sdraiarmi sul lettone, mi chiede di togliermi l’orologio: Di questo non ne hai bisogno, mi dice.
Mi chiede se ho qualche dolore particolare e che tipo di massaggio vorrei. Rispondo che sono contratto nelle spalle e nelle gambe. Lascio a lei il tipo di massaggio da fare.
Comincia dai piedi e nel frattempo parla. Non ha una tecnica che possa definirsi tale. Però ha un bel tocco, e poi con la penombra della stanza, il caldo fuori, il mio fantasticare, il suo parlare con tono semplice e pacato, insomma in quell’atmosfera difficile da descrivere, mi rilasso e la lascio fare.
E parliamo… parliamo. Mi dimentico anche che ero venuto incuriosito e desideroso del finale piacevole.
Parliamo di tante cose. Dei dolori muscolari, di come bisogna respirare, del lavoro che al volte va bene e a volte no, del fatto che lei ha famiglia e che le piace quello che fa ma che non rinuncia ai suoi momenti con un bimbo che ama follemente.
Nel rilassamento comincio ad avere qualche strana sensazione come di cose e fatti già conosciuti ma non riesco a ricostruire. Cerco di focalizzare il suo viso e capire se per caso l’ho già visto altre volte oppure no. Ma non sono per nulla fisionomista e quindi lascio perdere.
Ad un certo punto mi chiede di girarmi. Io mi volto verso di lei e comincia a massaggiarmi prima un braccio e poi l’altro. Ho il braccio alzato e tento con le dita di entrare nell’apertura della vestaglia e le sfioro il seno e poi mi abbasso ad accarezzarle il ventre.
Mi dice che ha le tette che le cascano un poco, dopo la gravidanza, così come le è rimasta la pancetta. Mi piace, le dico. Mi piacciono veramente le donne che hanno qualche “imperfezione”. Oh Dio, un po’ di tette in più le avrei gradite veramente…
Mi lascia fare. Mi metto seduto sul letto e mi avvicino. Le bacio il seno e comincio a succhiarle i capezzoli. Poi salgo e le sfioro il collo con le labbra e piano piano cerco di darle qualche morsetto. Mi sembra che le piace. Quanto meno non si allontana.
Mi fa distendere nuovamente ed ora è lei che mi bacia partendo dalla pancia e risalendo fino ai miei capezzoli, per poi ridiscendere e cominciare a baciarmi il pistolo.
Nel frattempo ci scambiamo qualche commento con toni di voce via via sempre più eccitati. Mi invita a toccarmi da solo mentre lei me lo stuzzica con il seno. Preferisco la bocca. Va di lingua, su e giù. Sento di non riuscire trattenermi e le chiedo di succhiarlo fino in fondo. Non spruzzarmi addosso, però, mi dice lei. La rassicuro e comincia a farmi una sega mentre con la lingua mi accarezza il glande.
Non resisto e vengo con un orgasmo lungo, versando il mio seme sulla mia stessa pancia.
Mi sembra soddisfatta anche lei. Mi pulisce con calma, continuando a parlare. Ci facciamo reciproci apprezzamenti.
Eppure, adesso che comincia l’atterraggio nel mondo reale, mi dico: mi sembra proprio di conoscerla…. Ma non so.
Mi alzo, vado in bagno e mi rilavo. Torno in camera per vestirmi e quando metto l’orologio al polso mi accorgo che è passata più di un’ora.
Beh… nella mia esperienza tutto questo tempo sono riuscito a trascorrerlo solo con Michela, la massaggiatrice di via Ennio ed al massimo nei centri di china girl.
Questa però mi sembra un’esperienza tutta diversa. Non è scontato che un’italiana ti faccia stare così bene ad un rate così economico.
Mi rivesto. Altre due parole e torno in salotto per riprendermi la giacca. Mi giro per uscire e con la coda dell’occhio vedo una fotografia appesa al muro. Lo sguardo è veloce, perché sono già sulla porta. Ma quella foto l’ho già vista! Caspita… tutto coincide. Le luci da discoteca nelle foto del suo annuncio; una vaga coincidenza con i colori dei capelli; la location a Sesto S.G. vicino a quella fermata di metrò che avevo già letto su altri annunci. Ed ora la foto con quell’abito lungo, scuro e lucido e lo spacco sulle gambe….
Si, sono convinto. Per me è la mitica Elenah… che seguo fedelmente sul suo blog e che mi fa fare generosi voli di fantasia quando pubblica i suoi annunci e le sue serate.
Ci tornerò. Primo perché mi sono trovato troppo bene. Secondo, perché devo chiederle se è veramente Elenah, come io credo proprio di si.
P.S. Sono visitato il profilo facebook di Elenah ed ho trovato il post dell’annuncio di Daniela massaggiatrice italiana. A questo punto ho la certezza che sono la stessa persona. Il problema, però, è che da un diverse settimane che il suo cellulare suona sempre libero. Le ho mandato messaggi dappertutto, con sms e con mail, ma tutti senza nessun esito. Peccato, ci tenevo veramente tanto ad incontrarla nuovamente!!!
