Nei secoli la solita diatriba
Le pay che ci disprezzano (o almeno pare) e noi che disprezziamo le pay perchè (pare)ci disprezzino
Forse è il caso si debba cominciare a ragionare in altro modo:
Le pay svolgono una professione, che ha secondo me una valenza sociale non di poco conto, senza andare a pescare nella storia remota e non
Potremmo stare a discutere 100 anni se si è creata prima l'offerta o la domanda ma non si caverebbe un ragno dal buco.
I clienti delle pay hanno un'infinità di motivazioni che, per un incomprensibile senso di colpa, continuano ad interrogarsi, forse anche solo per autoassolversi (da che?) e poi continuare nella medesima direzione (continuare ad andarci)
Da entrambe le parti dovrebbe esserci una libera e consapevole scelta (anche se talvolta non è così
e la possibilità dell'eventuale rifiuto, ed in questo caso la parte soccombente è spesso l'uomo che, vuoi per non far casini, vuoi per non urtare la sensibilità altrui, è assai difficile che volti i tacchi anche di fronte a fake clamorosi.
Se cominciassimo a considerare le cose sotto questo aspetto, non dimenticando mai in ogni caso il rispetto nei confronti degli altri (pay o non pay poco importa), forse vivremmo meglio lo nostra più che normale condizione.