Sesso a pagamento come gioco d'azzardo

dado89:

Scrivo questo post per sapere se qualcuno ha un problema simile e se è riuscito a risolverlo.
Ho 25 anni, non sono Brad Pitt ma non credo di essere così male, sono sportivo, simpatico e ho molti amici. Ma con le ragazze è sempre stato un disastro, timidezza e soprattutto insicurezza. Ho completamente perso la testa e il cuore a 16 anni per una compagna di classe, ma lei era fidanzata, me l'ha "fatta annusare" senza darmi il via libera.
E' stato uno shock incredibile, è oltre il danno è arrivata la beffa perché ho dovuto trascorrere 3 anni insieme a lei da compagni di classe mentre desideravo farla sparire dalla mia vista.
Quel periodo mi ha segnato, sono diventato più introverso, molto meno emotivo, un cuore di pietra. Non sono più riuscito a riprendermi e di conseguenza di ragazze nemmeno l'ombra.
Ma è un bisogno fisiologico che abbiamo tutti e da qualche mese ho iniziato ad andare con pay girls.
Ora il problema sta diventando serio, potrei reprimere la voglia con la masturbazione, ma vado a donne per riempire un vuoto che ho dentro... e ora anche il portafoglio si sta svuotando, non so come gestite voi la cosa ma sto spendendo un mucchio di soldi, dopo ogni incontro esco soddisfatto sessualmente ma ancora più infelice dentro ma non riesco a farne a meno, sta diventando un vizio troppo dispendioso.

TheFisher:

Ciao dado89, la tua descrizione potrebbe adattarsi anche a me, e quindi ti capisco molto bene.
Pure io andrei a scopacchiare a destra e a manca come se non ci fosse un domani ma purtroppo, o per fortuna, non me lo posso permettere. E' anche vero che potrei andare a pay 5-6 volte di più di quanto faccio solitamente, ma avendo anche altri interessi e necessità mi limito.
Sicuramente dopo una bella trombata ci si sente subito meglio, ma il 100% degli incontri è carente di una cosa, che probabilmente non troverò mai negli stessi (o a seguito): la complicità e l'attaccamento verso l'altra persona, sentire di fare la cosa più bella del mondo insieme alla persona che per me è tutto.
Questo è un altro motivo che mi frena un po' dall'andarci, tanto se mi soddisfa solo al 50% invece che andarci ogni due settimane posso fare anche una volta al mese.
Altro discorso è il confronto con le ragazze free che si trovano in giro, anche io sono molto chiuso e riservato e faccio fatica a lasciarmi andare, ma ci sto lavorando su! E poi qualche ragazza può anche apprezzare il nostro carattere, mentre magari disdegna quelli invadenti e spacconi.
E' come smettere di fumare, è solo questione di testa e forza di volontà!
La prossima volta che vuoi andare a pay, al posto di partire sgommando, fermati un secondo e ditti: "porca bastarda, stavolta non ci vado! sono più forte di ogni mia tentazione o vizio!", e vedrai che dopo un po' riuscirai a controllarti.
Se no dilapida tutto e poi vedrai che sarai costretto a limitarti (scherzo)
Prova a lavorarci, farcela non è impossibile!

dado89:

Scrivo questo post per sapere se qualcuno ha un problema simile e se è riuscito a risolverlo.
Ho 25 anni, non sono Brad Pitt ma non credo di essere così male, sono sportivo, simpatico e ho molti amici. Ma con le ragazze è sempre stato un disastro, timidezza e soprattutto insicurezza. Ho completamente perso la testa e il cuore a 16 anni per una compagna di classe, ma lei era fidanzata, me l'ha "fatta annusare" senza darmi il via libera.
E' stato uno shock incredibile, è oltre il danno è arrivata la beffa perché ho dovuto trascorrere 3 anni insieme a lei da compagni di classe mentre desideravo farla sparire dalla mia vista.
Quel periodo mi ha segnato, sono diventato più introverso, molto meno emotivo, un cuore di pietra. Non sono più riuscito a riprendermi e di conseguenza di ragazze nemmeno l'ombra.
Ma è un bisogno fisiologico che abbiamo tutti e da qualche mese ho iniziato ad andare con pay girls.
Ora il problema sta diventando serio, potrei reprimere la voglia con la masturbazione, ma vado a donne per riempire un vuoto che ho dentro... e ora anche il portafoglio si sta svuotando, non so come gestite voi la cosa ma sto spendendo un mucchio di soldi, dopo ogni incontro esco soddisfatto sessualmente ma ancora più infelice dentro ma non riesco a farne a meno, sta diventando un vizio troppo dispendioso.

Thrust:

Se poi senti ancora di essere timido, potresti sfruttare gli incontri con le pay come un'opportunità per scioglierti un po' nel parlare con le ragazze, approffittane.

longhairedcountryboy:

Hugh Grant andava a stradali sul sunset blv quando aveva a mano Liz Hurley, l'avessi avuta io probabilmente non sarei qui a scrivere. Non mi sembra il tuo caso visto che dici di andare a pay per esigenze fisiologiche ma forse anche per una forma di rivalsa sul mondo femminile convenzionale come molti altri.Esci soddisfatto ma infelice dentro quindi presumo che dopo un'ubriacatura iniziale prima o poi ti stancherai. Se hai sete puoi bere 1-2-5 bicchieri al bicchiere n+1non ne vorrai piu'.Discorso diverso sono le perversioni particolari, ma a me sembra che anche qua non sia il tuo caso.Ora vorrei parlarti di un'espressione da me coniata tempo addietro proprio per descrivere il meccanismo che mi portava ad andare con 2 signorine nel arco della stessa giornata e a spendere in 1g quel che spendo di condominio in 1 anno. Questo meccanismo e' detto "Volano della Negativita'".In breve frequentavo ambienti leggeri dove incontravo fighette stronze e maleducate e per rivalermi dello scorno mi rifugiavo dalle signorine carine educate e accoglienti in contesti dove si intuiva la pesantezza del contorno poco felice e diciamo pure pericoloso (poche domande, passi furtivi in e out dagli appartamenti con l'aggiunta di spaccati di vita e di miseria non idilliaci).Non raccontero' nei particolari, sarebbe oltretutto noioso.Ma un giorno non ho trovato piu' soddisfacente e interessante continuare su quel binario perche' aggiungevo negativita'su negativita', mia a quella che inevitabilmente mi si parava davanti assistendo alla vita e alle vicende di queste ragazze, seppure indirettamente queste storie a volte drammatiche a volte grottesche sono entrate a far parte di me e non potro' fare finta che non siano esistite. Risolta l'equazione del meccanismo che mette in moto questo circuito autoalimentante: fighette amorfe +picche=frequentazione assidua mondo pay, mi son detto fermate il mondo voglio scendere, e ho dato un giro di vite deciso dal momento che nel mio caso la perdenza superava il gusto.Poi non e' detto che non ci torni se trovo quella che mi piace, ma per adesso non ne sento piu' il bisogno e devo dire che mi sembra di essere piu' libero.

longhairedcountryboy:

Hugh Grant andava a stradali sul sunset blv quando aveva a mano Liz Hurley, l'avessi avuta io probabilmente non sarei qui a scrivere.