trombeur69:
Ethan amico mio
la verità sta nel mezzo, andando con queste ragazze devi diventare un camaleonte
adattarti a chi ti trovi di fronte,
dopo i primi approcci in cui pensi di trovare del terreno fertile adatto al tipo di incontro che vorresti condurre tu
se ricevi risposta negativa
hai due possibilità, girare i tacchi immediatamente recuperando il malloppo
oppure
andare in versione Rocco e scopartele a sangue
molte di queste ragazze non sanno cosa significhi il termine escort
gli piacciono i soldi e basta, offrono due o tre buchi in cambio ma senza dare di più
senza french kiss, senza un minimo di gfe
e allora vai di PSE o te ne vai
purtroppo è così, non c'è un assicurazione che ti rimborsi per l'incontro andato male
un abbraccio e K+
ciao
T69
Caro T69,
forse in realtà si dovrebbe perfino apprezzare, quando la si incontra, la brutale sincerità di queste ragazze.
E quello di cui io ed alcuni di noi andiamo alla ricerca...forse non esiste, è una sorta di santo Graal del punter, la escort capace di provare qualcosa ( non necessariamente amore, ma magari passione, coinvolgimento, empatia, mera attrazione fisica) per il suo occasionale "cliente".
Per assurdo le migliori tra loro, quelle che tutti noi ricordiamo ed elogiamo...sono forse le meno autentiche, le più brave a simulare ed illuderci, ricorderai la mitica Emily recensendo la quale, se non erro, esordii su questo forum, ancora stravolto dall'esperienza.
Non so, è un gioco di specchi che sempre più spesso mi destabilizza e confonde.
Probabile che avesse ragione il vecchio Fatboy, che da troppo tempo non leggo, il quale intuendo istintivamente in me una inadeguatezza psicologica, forse una ipersensibilità pericolosa, mi mise in guardia scrivendo che temeva che, prima o poi, mi sarei messo nei guai a causa di qualche escort. Guai veri, per fortuna, finora non ne ho subíti, ma qualche ferita all'amor proprio ed all'anima si, vedi Alaia e, ora, Oksana.
Ci vuole, probabilmente, maggiore cinismo, realismo, leggerezza e...minori aspettative.
Sono ragazze, spesso, molto meno fragili di quanto appaiono ma, al contrario, volitive, determinate, bravissime a difendersi e ad ottenere ciò che vogliono.
Per questo, ed a ciò mi risulta difficile abituarmi, con loro nel novanta...e forse più, dei casi, l'atteggiamento (che per me, ahimé, è un modo di essere) premuroso, gentile, empatico, per non dire romantico...non solo non paga ma è percepito come un fattore di potenziale disturbo.
Un abbraccio a tutti