Ho vissuto entrambe le fasi quindi mi sento molto coinvolto nella discussione.
Qualche anno fa non ero molto soddisfatto della mia durata non che avessi un termine di confronto, ma ero come dice Marta, ovvero sopra, sotto, pecora e dai 5 ai 15 minuti venivo a meno di non intermezzare con petting.
Era un problema psicologico. Non avrei mai detto ma era solo un problema psicologico.
Superata quella fase sono quasi caduto nella situazione opposta, perchè tutto felice di riuscire a durare tantissimo provavo soddisfazione a protrarre molto i rapporti come a voler dimostrare di essere uno stallone.
Ho notato che più uno dura e... più dura. Nel senso che è anche una questione di allenamento dei muscoli delle parti basse, se io ho tanti rapporti in cui duro moltissimo poi quando vorrei venire mi accorgo che faccio addirittura fatica, capisco l'autore della disucssione quindi.
Quando la ragazza mi piace molto poi, ho la reazione opposta al solito, ovvero dure di più (sarà la voglia di fare belal figura). Qualche tempo fa sono stato con una ragazza per la quale ho mezza cotta, dopo 3 ore circa di sesso ininterrotto lei era sfinita, ho dovuto fermarmi. Da un lato ero molto compiaciuto, ma per lo più ero insoddisfatto di non aver concluso.
Gli incontri successivi sono stato un filo più attento a non esagerare ed è stato meglio, sono riuscito a venire.
E' moltissimo una questione di testa. Ora mi rendo conto che se voglio posso durare poco come tantissimo, in un certo senso riesco a decidere io cosa fare
Visto che sono passato da enrambe le fasi (o per lo meno a me 5/10 minuti pareva eiaculazione precoce) voglio dire a tutti che si, venire troppo presto non è bello ma non sottovalutate che anche durare troppo è un vero problema. All'inizio si è tutti contenti ma poi arriva il giorno in cui non si riesce neppure a venire, e non si è più molto contenti.
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