Una varia collezione di stereotipi sul tema della prostituzione, tanto per cambiare, ieri al TG2.
Uno spot per la comunità Giovanni XXIII, in tempo di 5 per mille, con il giornalista e il prete con la faccia da cappone che si confermano a vicenda delle vere e proprie falsità statistiche e sociologiche. Si parla di centoventimila donne “costrette a prostituirsi in Italia”. Alla domanda del giornalista “se le prostitute di strada sono tutte schiave” il prete risponde “sono assoggettate, torturate e poi soprattutto minacciate”. Quando afferma “incontriamo ragazze giovanissime, quasi il 40 per cento minorenni” mi chiedo seriamente come abbia costituito questo campione, così lontano dall’esperienza reale di chiunque le strade le frequenti sul serio.
Straordinariamente sospetto, poi, che la ragazza presentata come rumena parli con uno spiccatissimo accento albanese (notate come pronuncia la inconfondibile r di “perché”, “lavoro”, “studiare” e le vocali poco distinte che precedono la r):
http://www.tg2.rai.it/dl/Ra…
Uno spot per la comunità Giovanni XXIII, in tempo di 5 per mille, con il giornalista e il prete con la faccia da cappone che si confermano a vicenda delle vere e proprie falsità statistiche e sociologiche. Si parla di centoventimila donne “costrette a prostituirsi in Italia”. Alla domanda del giornalista “se le prostitute di strada sono tutte schiave” il prete risponde “sono assoggettate, torturate e poi soprattutto minacciate”. Quando afferma “incontriamo ragazze giovanissime, quasi il 40 per cento minorenni” mi chiedo seriamente come abbia costituito questo campione, così lontano dall’esperienza reale di chiunque le strade le frequenti sul serio.
Straordinariamente sospetto, poi, che la ragazza presentata come rumena parli con uno spiccatissimo accento albanese (notate come pronuncia la inconfondibile r di “perché”, “lavoro”, “studiare” e le vocali poco distinte che precedono la r):
http://www.tg2.rai.it/dl/Ra…