Buongiorno a tutti, passato un lungo piacevole weekend ponteggiando?
Inizio la settimana con un argomento a molti sconosciuto, soprattutto se al di sotto dei 40 anni, a molti ostico poichè evoca paure in parte ingiustificate, di definitiva chiusura, almeno senza ausilii, dall'attività sessuale
IPB acronimo di ipertrofia prostatica benigna, patologia che nota a molti over 50 da luogo ad alcuni piccoli, lievi o grandi fastidi.
Ipertrofia per i meno adetti non è null'altro che un ingrossamento della ghiandola prostatica la cui funzione principale è, senza entrare in dettagli, dar luogo all'eiaculazione.
Sicuramente i più attenti avranno notato che negli ultimi tempi, l'interesse verso le patologie (lievi) di questa ghiandolotta è aumentato sensibilmente da parte delle case farmaceutiche, anche attraverso spot pubblicitari, poichè il numero delle persone interessate è in notevole aumento ed, ahimè, è stato registrato un pesante incremento delle patologie gravi (carcinoma della prostata) fortunatamente ad esito positivo nella maggioranza dei casi, semprechè diagnosticato e trattato in fase iniziale.
Ora immagino che qualcuno si sia già messo la mano in quel posto a mò di scongiuro, simbolico, ma assai poco pratico.
Suggerisco pertanto agli over 40enni di inserire nel novero degli esami diagnostici, che sarebbe buona cosa effettuare con cadenza annuale, se non in 'presenza di patologie particolari, anche la verifica del PSA (antigene prostatico specifico)
Per chi abbia familiarità con il problema o usi molto la bici, di cui si suggerisce caldamente l'adozione di sella adeguata e pantaloncini rinforzati, oltra e questo esame ematico, una controllata diretta alla ghiandola in questione è cosa buona e giusta.
Terminato l'aspetto puramente preventivo della questione, segnalo, cosa che mi ha fatto venire in mento l'argomento, che pare, sulla base di alcuni studi da parte di universita estere ed italiane, l'astinenza non faccia per nulla bene alla prostata, anzi decisamente il contrario.
Pare che la totale assenza o estremamente ridotta operatività dei canali spermatici possa a lungo andare essere concausa di patologie cancerose.
Poco importa, cosi scrivono, il come, ovvero se fai da te o in compagnia, l'importante è eiaculare con una certa frequenza (e per fortuna la natura talvolta ci da una mano con la polluzione notturna)
Un altro "alibi" o giustificativo fondato a chi si trova nella posizione di dover "darsi una motivazione" alle divagazioni extra coppia
..anche perchè, rammento, l'eccessivo uso della Federica ..conduce a cecità :-)))
Inizio la settimana con un argomento a molti sconosciuto, soprattutto se al di sotto dei 40 anni, a molti ostico poichè evoca paure in parte ingiustificate, di definitiva chiusura, almeno senza ausilii, dall'attività sessuale
IPB acronimo di ipertrofia prostatica benigna, patologia che nota a molti over 50 da luogo ad alcuni piccoli, lievi o grandi fastidi.
Ipertrofia per i meno adetti non è null'altro che un ingrossamento della ghiandola prostatica la cui funzione principale è, senza entrare in dettagli, dar luogo all'eiaculazione.
Sicuramente i più attenti avranno notato che negli ultimi tempi, l'interesse verso le patologie (lievi) di questa ghiandolotta è aumentato sensibilmente da parte delle case farmaceutiche, anche attraverso spot pubblicitari, poichè il numero delle persone interessate è in notevole aumento ed, ahimè, è stato registrato un pesante incremento delle patologie gravi (carcinoma della prostata) fortunatamente ad esito positivo nella maggioranza dei casi, semprechè diagnosticato e trattato in fase iniziale.
Ora immagino che qualcuno si sia già messo la mano in quel posto a mò di scongiuro, simbolico, ma assai poco pratico.
Suggerisco pertanto agli over 40enni di inserire nel novero degli esami diagnostici, che sarebbe buona cosa effettuare con cadenza annuale, se non in 'presenza di patologie particolari, anche la verifica del PSA (antigene prostatico specifico)
Per chi abbia familiarità con il problema o usi molto la bici, di cui si suggerisce caldamente l'adozione di sella adeguata e pantaloncini rinforzati, oltra e questo esame ematico, una controllata diretta alla ghiandola in questione è cosa buona e giusta.
Terminato l'aspetto puramente preventivo della questione, segnalo, cosa che mi ha fatto venire in mento l'argomento, che pare, sulla base di alcuni studi da parte di universita estere ed italiane, l'astinenza non faccia per nulla bene alla prostata, anzi decisamente il contrario.
Pare che la totale assenza o estremamente ridotta operatività dei canali spermatici possa a lungo andare essere concausa di patologie cancerose.
Poco importa, cosi scrivono, il come, ovvero se fai da te o in compagnia, l'importante è eiaculare con una certa frequenza (e per fortuna la natura talvolta ci da una mano con la polluzione notturna)
Un altro "alibi" o giustificativo fondato a chi si trova nella posizione di dover "darsi una motivazione" alle divagazioni extra coppia
..anche perchè, rammento, l'eccessivo uso della Federica ..conduce a cecità :-)))