ele
Account eliminato
ciao commercialista71 sei piu' lungo del mio amico virtuale quando scrivi! ti devo sgridare,hai scritto putt....ma secondo me ti e' scappato,ok!comunque si scrive pay!! hai scritto delle cose belle e questo mi ha fatto piacere,tienili questi ricordi perche' anche solo questi ti potranno aiutare,nn arrabbiarti se nn ti possono aiutare,nn si puo' aiutare sempre purtroppo!! i consigli che ti hanno voluto dare nn buttarli via forse ti potranno essere utili in futuro! un bacio
Ciao a tutti, leggo da due mesi questo forum e premetto che se sto sbagliando qualcosa (sezione) mi scuso in anticipo, modificatemi, cancellatemi o indirizzatemi voi.
Sarà un po' lungo perchè i dettagli di questa storia sono necessari.
Dicevo, leggevo questo forum e alcuni altri perchè sto cercando di rintracciare una donna ma dopo aver letto tutto il leggibile non ne intravedo traccia quindi ho deciso di scrivere direttamente.
Un anno fa lavoravo a genova, in occasione di una trasferta a milano di tre giorni durante una cena con i miei collaboratori il discorso scivola su donne e relazioni. Io sono sempre stato un uomo molto timido, anzi tra il timido e il disinteressato. Ho avuto pochi rapporti con le donne e non ho mai capito bene perchè. Il mio carattere è generalmente molto chiuso e non mi è mai passato per la testa di andare a p....... I miei colleghi iniziano a parlarne come di una cosa normale mi spronano a provare mi dicono che conoscono alcune tipe fidate. Il giorno dopo è il mio compleanno e sempre a cena mi danno un numero di telefono e mi dicono di chiamare che è offerto da loro che mi devo fidare e non devo essere sospettoso e al limite se la cosa non mi piace mi faccio offrire un drink e me ne vado. Lo prendo ma sono sicuro che non chiamerò, ma il giorno ho molte ore libere, mi annoio e mi viene la curiosità di tentare. Chiamo, mi risponde una voce di donna calda e molto calma. Italiano e dizione perfetti. Dico che sono l'amico di xxx e lei "ah, ti aspettavo. Quando hai voglia di passare così ci conosciamo?" sento che sta sorridendo. L'idea del sorriso mi tranquillizza. Le dico che ho tutto il pomeriggio libero e lei mi chiede di passare alle 17 mi da la via e qualche istruzione. Le chiedo quanto sarà il disturbo e mi dice "non ti preoccupare è già tutto a posto".
Non so che si fa prima di andare da una puttana, mi devo lavare? devo comprare i preservativi? Sono agitato. Mi premuro solo di essere pulitissimo ma non so nemmeno se combineremo qualcosa.
Mi presento puntuale come un orologio, citofono si apre il portone e nessuno parla ma ho tutte le istruzioni. Il palazzo è molto signorile, salgo all'ultimo piano si apre una porta e mi si para davanti un ragazzone, un gigante di colore. sarà stato 1.95 per 100 kg. Un ragazzo vestito di tutto punto in abito nero, un bel giovanotto. Dico "forse ho sbagliato piano, cerco Eva" e mi risponde con un tono di voce impossibile da decifrare "la signorina la sta aspettando" si fa di lato e con un gesto della mano mi invita dentro. Mi fa "Prego" e mi precede, l'appartamento è molto molto bello ben rifinito elegantissimo con arredamento prevalentemente bianco e un buon profumo nell'aria che non ho ben identificato.
Il tipo bussa ed apre, mi invita ad entrare e appena supero l'uscio vedo una stanza immensa nella quale troneggia un letto a baldacchino con cuscini e lenzuola bianche e una leggera tenda aperta intorno su un soppalco di gradini in legno. Un bel divano rosso fuoco pieno di cuscini, grandi finestre che lasciavano entrare molta luce, seppur con delle tende leggermente chiuse. Un piccolo bancone bar pieno di bottiglie ed altre cose, un pianoforte, quadri di arte abbastanza osceni. Un impianto hi fi. Insomma una stanza che era chiaramente adibita ad un uso non convenzionale ma dava l'impressione che una volta dentro e chiusa la porta alle spalle si poteva dimenticare tutto ed ogni capriccio avrebbe trovato pace.
E poi lei. Carnagione scura e luminosa, occhi color miele, taglio lungo, sguardo ammaliante. Bocca piena e perfetta splendidamente pittata di un rosso brillante, denti bianchissimi e perfetti. Lunghi capelli nerissimi, tanti e abboccolati sulle punte. Forse sui 60 kg per circa 1.70 cm. Ha un vestito assurdo..... una specie di tunica-vestaglia lunghissima che si chiude solo con un bottoncino sulla pancia e lascia intravedere una scollatura generosa e mutandine nere. Quel vestito è ipnotico ad ogni passo muove l'aria si apre e si richiude mostra tutto e subito nasconde. Colore nero e oro le sta d'incanto. Una donna bellissima, curata e sinuosa. Mi stringe la mano e mi da due baci, profuma di fiori e di sesso. Mi invita ad accomodarmi e mi offred a bere. Ha di tutto, vorrei chiedere una coca cola ma mi sento un coglione e lascio fare a lei. Mi porta un vino liquoroso di prugne e dei cioccolatini al tabacco. Si siede vicino a me con il suo bicchiere, è sorridente e mi fa qualche domanda. Passano due minuti di tempo e mi sento completamente a mio agio e capisco una cosa fondamentale: non è vero che non mi interessavano le donne, forse non mi interessavano quelle troppo impregnate di normalità, che fosse questione di fisico o di intelletto. Eva non è una bellezza classica, tipo velina, di quelle tipo cavallone dell'est con il visetto incolore e il fisico tonicissimo e asciutto. Eva è una femmina piena, bocca piena, seni pieni e naturali, fianchi culo pancia e cosce di tutto rispetto. Non grassa, non ha rotoli ma è meravigliosamente piena e si muove come una gatta. E' piena anche la testa, capisce che mi fa piacere chiacchierare e chiacchiera come una cara amica. Mi racconta due quadri, mi spiega come fanno i cioccolatini al tabacco, mi parla del piacere e del dovere che ogni essere umano ha verso il proprio piacere, mi parla di triangolo industriale e di musica. Sono drogato e rapito. Mi chiede di me, mi accarezza il viso e mi abbraccia. Mi dice "sei sicuro di voler continuare a parlare?" No, non ne sono sicuro. Anzi si voglio parlare ancora. Voglio fare tutto, non voglio più andarmene ma non ho il regalo di tutto questo tempo. Ci baciamo e mi sento come se una busta depositata nel mio stomaco si squarciasse e lasciasse fluire fuori un liquido caldo. Sa di prugne, ha la lingua gentile e morbida mi accarezza la nuca con le dita. Quanta dolcezza, da una puttana dovevo trovare tutta questa dolcezza? Ma la trovo e me la godo. Se vuoi rinfrescarti in bagno trovi tutto l'occorrente - mi dice. Ho fatto la doccia ma non voglio metterla a disagio e vado. Il bagno è il linea con la cura e l'eleganza di tutta la situazione. Pulitissimo, con una grande vasca contornata di candele spente e svariati contenitori. La doccia è supertecnologica e piena di pulsanti, ma sono veloce mi lavo in fretta uso l'accappatoio ripiegato su un mobile forse nuovo, sicuramente fresco di bucato e morbido. Io da single abituato ai miei asciugamano duri come carta vetrata trovo piacevole quella sensazione che mi sa inequivocabilmente di donna. Torno da eva che mi accoglie con un sorriso mentre sta togliendo i pochi gioielli. Fiera sulle sue decolletè alte, con la testa reclinata di lato e i lunghi capelli che le sfiorano il culo. E' troppo bella mi sembra di sognare, forse non sarò all'altezza della situazione. Mi prende la mano e mi conduce al letto offrendomi lo spettacolo del suo culo da capogiro che dondola nelle mutandine lucide e nere. Non cammina, sfila. E con molta naturalezza facciamo l'amore, si voglio pensare che abbiamo fatto l'amore. Sono troppe le sensazioni che ho provato e non solo fisiche per pensare che tutto fosse frutto di una compravendita. Siamo rimasti a letto un'ora buona, ci siamo baciati e toccati profondamente per tutto il tempo. Lei mi ha tenuto a lungo nella sua bocca, non risparmiandosi mai, mugolando in modo eccitante ma mai esagerato, guardandomi dritto negli occhi, strofinava il viso sul mio sesso mi sfiorava la pancia con i capelli. Ha usato il mio viso come trono, mi ha lasciato entrare in ogni sua apertura mi ha incitato con libidine quando ho abbandonato tutti i freni trattenuti negli ultimi 10 anni e sono diventato quasi brutale. Ha goduto ne sono sicuro, lo vedevo dalla sua fica gonfia che pulsava. A proposito della sua fica devo dire che è una piccola caverna infuocata, rossa, con un minuscolo clitoride duro come una perlina. Una fica che parlava, che contraeva quando e come voleva lei facendola diventare una morsa. Il tutto sotto un piccolo monticello di pelo corto e curatissimo.
Dopo circa un'ora non ero ancora mai venuto e le palle hanno cominciato a farmi male, ogni volta che c'ero vicino interrompeva quello che stavamo facendo e stringeva forte alla base dell'uccello inibendo la salita dello sperma, era come una bomba retroattiva, dolore e piacere. Non voleva che godessi perchè diceva che dovevo aspettare il piacere perfetto, perchè me ne ero privato per troppo tempo. E ricominciava a fare l'amore con dolcezza. Quando sono venuto si stava masturbando il clitoride con la mia capella che ormai era viola. Sentivo quella pallina che letteralmente mi "tappava". Mi diceva oscenità e cose dolcissime ho sentito una scarica elettrica nei coglioni che è salita su per la schiena e mi si è fermata nel cervello ho sentito il mio corpo diventare di legno ogni sussulto era una scarica un piacere tale che pensavo di svenire. Mi ha coccolato e pulito parzialmente ancora un po' con la bocca ma non credo abbia ingoiato non ci ho fatto caso. Un momento di silenzio, la splendida gatta mi si è accoccolata vicino. Passato il flash, mi offre ancora un po' di vino, una sigaretta. Parliamo un po' ma io vorrei solo dirle che la voglio sposare e che sono innamorato pazzo e la mia vita non sarà più la stessa ma ovviamente non dico nessuna di queste assurdità. E' definitivamente tardi, mi preparo per abbandonare il paradiso, vado in bagno anche se vorrei tenermi i residui di quella giornata addosso per i prossimi 100 anni. Questa volta approfitto meglio della doccia ultratecnologica e spingo un bottone a caso e parte una cosa assurda il bagno si riempie di mille colori caldi. Credo sia cromoterapia, molto piacevole. Ci sono molti prodotti per varie esigenze maschili, c'è di tutto. Rasoi e spazzolini ancora confezionati, schiume da barba, profumi, phon, salviette per pulire le scarpe, ciabattine in spugna usa e getta,un mobiletto pieno di confezioni di clisteri e soluzioni intime che mi fa un po' impressione. Uso un po' di stronzatine e mi sento come nuovo.
Eva si sta tirando su i capelli, ha rimesso l'abito che mi piaceva tanto. Le chiedo se posso invitarla a cena il giorno dopo, mi dice che non ci sarà perchè parte per la germania 2 settimane. Vorrei farle mille domande ma mi rendo conto che non posso, non è la mia fidanzata. le chiedo solo chi è il ragazzo che mi ha aperto, mi risponde che è il suo angelo costode oltre che suo buon amico. Io dico "il tuo pappone?" NOOO che gaffe. Infatti neanche mi risponde mi guarda in modo che sembrava compassione, e mi do del coglione per essere stato tanto grezzo. Mi da un bacio sulle labbra e mi dice che se mi va ci vediamo tra due settimane, e che kevin () mi accompagnerà alla porta e mi ringrazia per la compagnia. Magicamente non so perchè, forse hanno comunicato telepaticamente il ragazzone apre la porta e mi fa strada, lo guardo è un armadio. Forse se lo scopa e già provo una fitta di gelosia. perchè non dovrebbe lei è una dea lui è un bel negrone giovane e vigoroso. Apre la porta e con voce bassa e cortese mi augura buona serata, percepisco un leggero accento francese. Ma i giochi sono fatti devo proprio andare non c'è niente che lasci spazio e tempo a potermi fermare ancora un po'.
Da eva è passato un anno, con il mio socio milanese i rapporti si sono incrinati molto e non ci sentiamo più da un pezzo. Io ho avuto un brutto lutto che mi ha assorbito tutte le energie. Sperando di vivere le stesse emozioni sono andato a trovare due ragazze recensite da voi, ma niente di che. Sono ripiombato nella mia indifferenza verso le donne. Ora sono a milano in pianta stabile e nella mia testa c'è solo eva, Giorno e notte. Vorrei rivederla. Mi rendo conto che la mia recensione è stata poco tecnica, prolissa, forse troppo sentimentale. Mi scuso ma per me è stata una cosa incredibile, mi sono sentito catapultato in una situazione quasi settecentesca che credevo esistessero solo nei film. Forse è questo il mondo delle escort non lo so ed io mi entusiasmo solo perchè sono un neofita.
Comunque di eva all'indirizzo e al numero di telefono non c'è più alcuna traccia io non so proprio come trovarla. Qui mai nessuno ha parlato di qualcuna che poteva ricordare lei, non ho trovato nessun sito, nessun annuncio. Niente.
A chi mi potrà dare info reali e precise su come rintracciare nuovamente questa donna io sarò felice di offrire il prossimo appuntamento con una escort a sua scelta. Come si farebbe normalmente nella vita per ringraziere una cortesia ricevuta offrendo un pensiero, una cena, una cassa di vino e spero non sia motivo d'offesa per nessuno.
Lascio qualche informazione più precisa su eva cercando di allinearmi anche alle recensioni che fate voi
gennaio 2011 appartamento in via aurelio saffi
30'anni - mora - 60 kg circa 1.70 - capelli lunghissimi - bellezza quasi araba (ricorda rania di giordania ma molto più bella)
Tutta naturale, forme generose, piccolo tatuaggio dietro al collo
Bacia con la lingua
Conversazione splendida e colta
Tutti i canali
preliminari e amplesso lunghi (due ore abbondanti)
Pulitissima
Preservativo solo per penetrazioni
500 euro 2 ore (credo)
Aiutatemi a trovarla vi prego, non so neanche come muovermi non so dove cercare.
Vi chiedo ancora scusa per la mia goffaggine.