Ciao a tutti, mi riallaccio alla conversazione, seppur vecchia ma sempre attualissima, perchè mi sento di fare mie considerazioni personali sull'argomento essendo protagonista di una relazione molto complicata, che sembrava essere inizialmente tranquilla e andare per il verso giusto.
Tutti qui immagino sappiano quanto è difficile alla lunga andare d'accordo con la propria donna, specialmente restare al passo con i cambiamenti interni della persona. Ebbene io credo che non ci sia disagio più grande nel vedere evolvere la relazione con la propria compagna in un rapporto abbastanza formale. E' vero che in l'amore, passato il fuego della "novità" tende ad essere quasi abitudinario, probabilmente un po' perchè entrambi i partner non sono bravi a ricercare sempre la novità, un po' perchè nel caso di famiglie come la mia, arrivano i figli che, gioie immense per quanto possano essere, inficiano a discapito della relazione di coppia togliendo quasi interamente il tempo ad essa riducendo allo stremo le occasioni di condivisione (partendo dal sesso fino ad arrivare anche alle cenette romantiche, che neanche per l'anniversario rimangono "tranquille"
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Avendo avuto occasione di passare un'esperienza con una pay so di avere fallito dal punto di vista del mio ideale umano (essendo uno che considera il tradimento un gesto "quasi imperdonabile", oltre ad aver incassato un duro colpo nella relazione con la mia compagna (che al momento e credo per la vita terrena rimarrà allo scuro della mia debolezza).
L'ho fatto perchè sono arrivato a sentire la relazione quasi come una "prigione", ma non volendo spaccare la famiglia sono ricorso ad uno sfogo direi estremo nella speranza che incassare un colpo basso morale mi avesse aiutato a reagire al corso dei dissapori di una relazione piena di continui litigi e incomprensioni, che soffocava il mio essere solare e gioioso.
Detto così può sembrare ipocrita, banale e sicuramente alla portata dei vari commenti bigotti, ma avendo sin da subito la consapevolezza che l'atto con la pay non voleva significare nulla, se non uno sfogo estremo, un modo per buttare fuori tutte le tensioni accumulate nel tempo, che la mia psiche ha materializzato nel compiere un atto sessuale (molto carnoso) con una sconosciuta, devo riconoscere che ciò ha aiutato a rimettere in discussione me stesso. Perchè l'unica entità su cui si può contare quando si è circondati da una valanga di turbamenti è se stessi, e di questo ne sono fermamente convinto!
Forse è un po' il senso di colpa che ha contribuito a fare queste considerazioni, ma dopo quest'esperienza è come se avessi riavvertito le forze per rimettere tutto in discussione per riprendere in mano il rapporto con la mia compagna, cosa che se accadrà gioverà all'unione familiare degli anni a venire.
Con questo voglio dire che, ed è ciò che ho maturato, che il tradimento fisico viaggia su un'altro piano rispetto alla spiritualità del proprio essere. Ovviamente non esperto in materia spirituale e parlo da neofità, ma credo che l'energia che ci governa non ha nulla a che vedere con i nostri pensieri razionali, ne a maggior raggione con i pensieri irrazionali delle nostre donne.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, ammesso che questo è il mio pensiero e potrà solo evolvere in qualcosa di migliore.
Saluti
German